Giornata Mondiale delle Api e degli Insetti Impollinatori 2024
Nell’armonia dei suoni della natura, si sente in lontananza un lieve ronzio, un piccolo motore alato che tiene in movimento il mondo… stiamo parlando delle api!
Dal ruolo decisivo nello sviluppo di numerosissime forme di vita sul nostro pianeta, queste piccole operaie giallo-nere sono l’icona di molte battaglie ambientali che evidenziano gli effetti dannosi dell’attività umana irresponsabile.
Da tali esigenze, è nata la Giornata Mondiale delle Api e degli Insetti Impollinatori, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica.
In questo contesto di apprezzamento per la vita e per la biodiversità celebriamo con entusiasmo questa giornata dedicata alle preziose api di Ca’ dei Signori e di tutto il mondo, e quale modo migliore per farlo se non adottando dei piccoli accorgimenti per la loro protezione?
In questo articolo, ti illustreremo 10 modi per salvaguardare le api dal rischio di scomparsa e assicurare in futuro la loro azione di impollinatori.
Indice
- Giornata Mondiale delle Api
- Biologia delle Api
- 10 modi per salvaguardare le api
- 1. Pianta fiori graditi alle api
- 2. Pianta alberi per le api
- 3. Non usare fertilizzanti e prodotti chimici
- 4. Scegli prodotti locali
- 5. Dai da bere alle api
- 6. Scegli un prato “selvaggio” anziché un prato all’inglese
- 7. Pianta una siepe al posto di una recinzione
- 8. Hotel degli insetti
- 9. Chiama l’apicoltore quando trovi un alveare
- 10. Scrivi ai politici e firma le petizioni
Giornata Mondiale delle Api
Oggi, 20 maggio 2024, è il World Bee Day e si celebra la Giornata Mondiale delle Api, designata nell’ottobre del 2017 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Questa giornata viene festeggiata in oltre 115 nazioni, ma il merito per la promozione attiva di questo evento va alla Slovenia, in particolare alla Federazione Slovena degli Apicoltori, la quale ha sollecitato perfino l’Onu per il riconoscimento ufficiale della giornata.
Il Governo Sloveno è tra i molti ad essere in prima linea nella lotta per la salvaguardia delle api e dal 2011 ha vietato l’uso di pesticidi su territorio nazionale.
Infatti, l’apicoltura è un’attività molto radicata nella cultura slovena e si stima che ogni 10 mila sloveni, 200 abbiano un’attività di apicoltura. La tradizione vuole che ogni apicoltore personalizzi la propria arnia di legno con motivi tipici del folklore sloveno.
La scelta della data non è casuale. Mentre nell’emisfero boreale, maggio è il mese centrale per l’impollinazione, nell’emisfero australe corrisponde alla produzione del miele e della lavorazione dei suoi derivati. Ma non è tutto: il 20 maggio è anche la data di nascita di uno dei primi pionieri della moderna apicoltura, lo sloveno Anton Janša (1734-1773).
Il tema scelto per la Giornata Mondiale del 2024 è “Bee engaged with youth” e sottolinea l’importanza di coinvolgere i giovani negli sforzi di conservazione dell’apicoltura, riconoscendo questi insetti impollinatori come futuri custodi del nostro ambiente.
Ma, prima di analizzare nel dettaglio i 10 modi per salvaguardare le api, prendiamoci un momento per osservare le caratteristiche uniche di queste piccole creature, per comprendere appieno il loro valore e stupirci ulteriormente del loro straordinario operato!
Biologia delle Api
L’ape è un animale che vola di fiore in fiore per nutrirsi del nettare che successivamente trasformerà in miele. È un insetto che appartiene all’ordine degli imenotteri e misura dai 12 ai 20 mm. Può vivere da 30 giorni fino a 5 anni e il suo corpo si suddivide in capo, torace e addome.
Sulla testa sono poste due antenne che fungono da recettori per individuare oggetti e percepire sapori, mentre per aspirare il nettare dai fiori utilizza la bocca. Lungo il dorso sono posizionate le ali, mentre sotto il torace, sono presenti le sei zampette con cui viene raccolto il polline. Infine, in fondo all’addome, è situato il pungiglione, il quale viene utilizzato solo in caso di pericolo come arma di difesa per se stessa o per la sua famiglia.
Difatti, l’ape è un insetto sociale che vive in colonie numerose, la cui società si distingue da quella di altri insetti sociali (come le formiche), per la sua straordinaria perfezione e laboriosità. I membri della colonia, sono connessi fra loro da legami profondissimi e ogni ape è disposta a sacrificare anche la propria vita per la sopravvivenza del nucleo.
L’alveare è dove vivono le colonie di api, la cui composizione è contraddistinta dalla presenza dei favi, costruzioni in cera d’api suddivise in piccole celle esagonali.
In Italia, l’ape più diffusa è l’Apis Mellifera Ligustica o Ape Italiana, un insetto molto produttivo e docile, tra i più apprezzati al mondo.
L’Ape Regina
L’Ape Regina è l’ape più grossa e grande tra le api operaie. Nasce da un normale uovo, ma viene nutrita esclusivamente con la Pappa Reale, a differenza delle altre api che la ricevono solo per i primi tre giorni di vita, per poi essere alimentate con una miscela di polline e miele.
La Pappa Reale, è una sostanza secreta dalle ghiandole ipofaringee e mandibolari delle api operaie ed è ricca di proteine, zuccheri, lipidi, vitamine e minerali.
L’alimentazione esclusiva con questa miscela, permette alle larve destinate a diventare regine di svilupparsi in modo diverso rispetto alle operaie, in quanto stimola la crescita rapida e la formazione degli organi riproduttivi, trasformando così una larva ordinaria a una regina fertile.
Anche dopo l’avvenuto sviluppo e il riconoscimento del suo ruolo, l’Ape Regina continua ad essere alimentata con la Pappa Reale da una corte di 10-12 api al suo seguito, garantendo così la sua fertilità e la deposizione di un gran numero di uova, da 1500 a 3000 al giorno.
L’Ape Regina vive da 1 a 5 anni e si lascia fecondare una sola volta in vita da uno o più fuchi durante il volo nuziale che fa durante i primi 10-15 giorni dopo la nascita.
Le Api Operaie
Le api operaie sono le componenti più numerose di un alveare e ne nascono a migliaia ogni anno.
Svolgono una vasta gamma di compiti essenziali per il funzionamento e la sopravvivenza della colonia, come: pulizia dell’alveare, nutrizione delle larve, produzione di cera e costruzione delle celle, protezione dell’alveare, raccolta di nettare, polline, propoli e acqua, ventilazione e termoregolazione dell’alveare durante l’incubazione delle uova e la maturazione del miele e, infine, eliminazione dei rifiuti per mantenere un ambiente pulito e sano.
In sintesi, le api operaie sono le responsabili di quasi tutte le attività quotidiane della manutenzione dell’alveare. Senza il loro incessante lavoro, la colonia non potrebbe sopravvivere.
I Fuchi
I Fuchi, o api maschio, nascono da un uovo non fecondato e sono più grossi, tozzi e pelosi di un’ape operaia.
Si trovano nell’alveare da maggio fino a fine agosto e assolvono un ruolo cruciale all’interno del nucleo: il loro compito principale è fecondare l’Ape Regina durante il volo nuziale, la quale vola fuori dall’alveare e si accoppia in volo con diversi fuchi provenienti da varie colonie.
Dopo l’accoppiamento, quelli che sono riusciti a depositare il seme nella spermateca della regina, muoiono. Questo avviene poiché i loro organi genitali si strappano a causa della pressione a cui sono sottoposti. Gli altri che non sono riusciti ad accoppiarsi, tenteranno ogni giorno l’impresa con un’altra Regina di un altro alveare.
Se anche in questi svariati casi non dovessero riuscirci, a fine stagione o muoiono naturalmente, o vengono lasciati senza cibo poiché considerati un peso che consuma scorte alimentari importanti.
Così, dopo aver visto la biologia delle nostre piccole lavoratrici, è giunto il momento di parlare degli accorgimenti che tutti noi possiamo (e dobbiamo) adottare, per tutelare e salvaguardare questi piccoli insetti impollinatori.
Sono azioni che, per quanto “piccole” da un punto di vista singolo, se intraprese nella quotidianità di tutti possono davvero fare la differenza.
10 modi per salvaguardare le api
“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, lo diceva Einstein e lo confermano molteplici studi e ricerche scientifiche.
Salvare le api, non significa solo salvaguardare una famiglia intera di insetti, ma significa anche salvare il Pianeta, poiché senza le api si ridurrebbe drasticamente l’impollinazione e senza quest’ultima scomparirebbero piante e cibo.
Questo è lo scenario peggiore possibile, ma ahinoi, non inverosimile. Cosa fare allora affinché ognuno di noi possa dare il proprio contributo per contrastare questa malaugurata tendenza?
Ecco 10 modi per salvaguardare le api e tutti gli insetti impollinatori, nella vita quotidiana:
1. Pianta fiori graditi alle api
Soprattutto nelle aree urbane, dove le zone verdi scarseggiano, per le api è davvero complicato reperire il sostentamento. Per aiutarle, anche in poco spazio sul davanzale di casa o in balcone, pianta fiori amici delle api, prediligendo la copertura stagionale o le specie che fioriscono tutto l’anno.
Ecco qualche esempio di fiori molto apprezzati dalle api: calendula, tulipano, margherita, lavanda, borragine, timo, girasoli, malva, rosmarino, aneto, coriandolo, erba medica.
2. Pianta alberi per le api
Le api prendono la maggior parte del loro nettare dagli alberi, i quali sono, altresì, un habitat essenziale per loro: le foglie e la resina forniscono, infatti, materiale per la nidificazione e le cavità naturali del legno sono degli ottimi ripari. Se hai spazio, perciò, pianta un albero da frutta, oppure un tiglio, un acero, un’acacia o un salice.
3. Non usare fertilizzanti e prodotti chimici
I pesticidi sintetici, i fertilizzanti e gli erbicidi, sono i peggiori nemici delle api, poiché causano loro la paralisi e la morte dopo aver intaccato il loro sistema nervoso centrale.
In alternativa, puoi fertilizzare con prodotti organici e soluzioni naturali come il compost e ricorrere agli insetti benefici che tengono lontani i parassiti. Usa anche terriccio senza torba poiché le torbiere emettono grandi quantità di CO2 e per tenere lontane le zanzare dal tuo giardino, prova le soluzioni naturali agli oli essenziali di citronella e geranio.
4. Scegli prodotti locali
Acquistare miele biologico e i suoi derivati da un apicoltore locale aiuta a sostenere la sua attività e ad abbassare lo sfruttamento intensivo delle api.
Il nostro miele di Ca’ dei Signori è il risultato di un processo di produzione che pone al centro il rispetto per le api e per l’ambiente.
Raccolto con cura dalle nostre arnie immerse nel verde dei nostri prati, lasciamo parte del prezioso nettare alle api stesse, assicurando così che abbiano sufficienti riserve per cibarsi, senza ricorrere al candito durante i mesi più freddi. Scegliendo il miele di Ca’ dei Signori avrai un prodotto naturale, genuino e ottenuto nel pieno rispetto delle meravigliose creature che lo producono!
Acquista anche frutta e verdura locale, evitando così l’agricoltura intensiva che utilizza maggiormente prodotti chimici e fertilizzanti.
5. Dai da bere alle api
Anche le api hanno sete e anche per loro è sempre più difficile trovare dei luoghi colmi d’acqua dove abbeverarsi. Per farle rinfrancare, quindi, riempi una ciotola poco profonda con acqua pulita e metti dentro anche qualche sassolino che serva da “ancora” su cui farle poggiare e bere tranquillamente.
6. Scegli un prato “selvaggio” anziché un prato all’inglese
Se hai un giardino, concentra la cura e la rasatura del prato solo in alcune zone. Nelle restanti opta per la varietà con tante tipologie di fiori autoctoni. Inoltre, usa tante piante officinali ed erbe aromatiche che saranno gradite sia a te, che alle api.
7. Pianta una siepe al posto di una recinzione
Le siepi sono belle da vedere, assicurano maggiore privacy e incrementano la parte green del pianeta. Sembra poco, ma le siepi fungono da riparo e offrono cibo sia agli insetti, che agli uccelli.
8. Hotel degli insetti
I cosiddetti “bug hotel” sono dei rifugi artificiali costruiti dall’uomo che simulano i luoghi di nidificazione e svernamento delle api e degli insetti impollinatori.
A differenza di quanto si pensi, non esistono solo api mellifere che abitano in colonie, ma esistono moltissime specie di api che vengono classificate come “solitarie”, poiché non vivono in gruppi organizzati e non costruiscono alveari. Solo in Italia sono presenti 960 specie e per nidificare preferiscono steli cavi e buchi nel legno.
Anche se non producono miele, la loro opera d’impollinazione è ugualmente preziosa. Infatti, le api solitarie hanno sull’addome molta più peluria delle api mellifere per raccogliere più polline e difficilmente pungono, anche in condizione di pericolo.
Tutti ottimi motivi per averle come vicine di casa in un confortevole bug hotel costruito ad hoc per loro!
9. Chiama l’apicoltore quando trovi un alveare
Non spruzzare mai spray tossici e non cercare di allontanare le api. Ogni regione e provincia ha la sua lista di professionisti che possono intervenire per rimuovere gli alveari vicino alle abitazioni.
10. Scrivi ai politici e firma le petizioni
Non parlare e non intervenire, anche nel proprio piccolo, è simbolo di disinteresse. Scrivi perciò ai governi per chiedere impegno e segui le associazioni impegnate nella protezione delle api. Attenzione, però: informati sempre sulla loro trasparenza e verifica che i loro interessi siano veramente a favore delle api e/o degli altri animali o piante che dichiarano di proteggere.
Oggi, più che mai, è imperativo che ciascuno di noi agisca per proteggere questi piccoli, ma potenti, impollinatori.
Possiamo fare la differenza scegliendo prodotti locali e sostenibili, riducendo l’uso di pesticidi, piantando fiori amici delle api nei nostri giardini e sostenendo le iniziative per la loro conservazione. Le api ci danno tanto, ed è nostro dovere restituire loro un ambiente sicuro e prospero!
Unisciti a noi di Ca’ dei Signori nella protezione delle api e ricordiamoci di celebrare la magia degli impollinatori non soltanto oggi, ma tutti i giorni!